Tallinn, capitale dell’Estonia, è una città considerata da molti affascinante, in particolare per l’atmosfera medievale e moderna che si respira percorrendo le strade. È dotata di una serie di edifici e monumenti dallo stile architettonico suggestivo ed interessante, immancabili da visitare se si è turisti di questa bellezza estone.
Tra i monumenti più importanti vi è senza dubbio la Cattedrale ortodossa di Aleksandr Nevskij. È situata sulla collina di Toompea, nella così nota Città Vecchia, ed è sede dell’eparchia di Tallinn.
Storia della Cattedrale di Aleksandr Nevskij
La Cattedrale di Aleksandr Nevskij è uno degli edifici simbolo della città di Tallinn, dotato di una maestosa ed imponente presenza estetica che domina la collina di Toompea e di conseguenza la Città Vecchia. Secondo una nota leggenda del luogo la cattedrale ortodossa è stata costruita nel punto in cui un tempo fu inumato il corpo dell’eroe popolare Kalevipoeg.
La Cattedrale fu costruita tra il 1895 ed il 1900 grazie all’aiuto economico offerto dalle donazioni della popolazione ortodossa di tutto l’Impero estone. La Cattedrale Aleksandr Nevskij rispecchia lo stile bizantino/russo, progettato dall’architetto Mikhail Preobrazhensky, su volere di Alessandro III.
Più precisamente noto col nome di Revival russo, lo stile architettonico stava ad indicare l’egemonia e la predominanza russa sugli estoni.
Lo zar Alessandro volle ringraziare Aleksandr Nevskij – eroe russo e Santo della Chiesa ortodossa russa – al seguito di un incidente ferroviario che ebbe nel 1888, in cui era convinto di essersi salvato dopo aver ricevuto le grazie dal santo, commissionando così la costruzione di una Cattedrale in suo nome a Tallinn. Dopo la sua morte gli successe il figlio Nicola II, il quale concluse e consacrò finalmente la Cattedrale il 30 maggio 1900.
Nel 1924, quando l’Estonia divenne indipendente dalla Russia, i cittadini di Tallinn chiesero più volte di radere al suolo la Cattedrale di Aleksandr Nevskij, in quanto considerata simbolo del dominio russo sul Paese. Tuttavia, le diverse proposte non furono mai accettate, tant’è che l’edificio rappresenta tutt’oggi la più importante Chiesa e cattedrale ortodossa della città di Tallinn.
Durante l’occupazione tedesca la Cattedrale di Aleksandr Nevskij venne chiusa al pubblico e riaperta soltanto nel 1945. Al seguito di diverse ristrutturazioni l’edificio è stato rinnovato nel XX secolo: sono state ricostruite le cupole, installate nuove croci su di esse, restaurata la facciata e sostituite le parti metalliche situate sul tamburo principale.
Attualmente possiamo affermare che la cattedrale ortodossa possegga una pianta a croce greca centrale, caratterizzata dalla presenza di cinque cupole a cipolla. La facciata è colorata di rosso e bianco e dotata di una serie di mosaici dallo stile orientale. All’interno dell’edificio vi sono una serie di icone, tappeti, candelabri e complementi di arredo vari.
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