Museo Estone d’Arte

Il museo estone d’arte, noto come Eesti Kunstimuuseum in estone, è stato istituito il 17 novembre 1919. Inizialmente, il museo aveva come sede principale il palazzo Kadriorg, ma nel corso degli anni si è espanso con l’aggiunta di diversi dipartimenti in vari siti museali.

Oggi, il museo estone d’arte vanta di una collezione di opere d’arte internazionali e estoni, offrendo al pubblico una panoramica completa della produzione artistica.

Al momento il museo estone d’Arte si divide nei seguenti dipartimenti:

  1. Museo di Arte KuMu: il Museo d’Arte Kumu è la sede principale del complesso museale;
  2. Museo d’arte Kadriorg: il Museo d’Arte Kadriorg si distingue per ospitare la più grande e prestigiosa collezione di artisti europei occidentali e russi, abbracciando un arco temporale che va dal XVI al XX secolo. La sua sede si articola tra il sontuoso Palazzo Kadriorg e il suggestivo Museo Mikkel;
  3. Museo Niguliste: il Museo Niguliste si trova all’interno della chiesa di San Nicola ed è rinomato per la sua preziosa collezione di opere storiche ecclesiastiche che abbraccia quasi sette secoli di storia. Questa collezione comprende sia opere d’arte medioevale che espressioni artistiche del periodo successivo alla Riforma in Estonia;
  4. Museo Adamson-Eric: il Museo Adamson-Eric presenta le opere di Adamson-Eric, uno dei più celebri artisti e pittori dell’Estonia. La collezione comprende dipinti, ceramiche, lavori in pelle, gioielli, tessuti e arredi creati dall’artista.

Storia del Museo Estone d’Arte

Il 17 novembre 1919 fu istituito il Museo d’Arte dell’Estonia con il nome di “Museo Estone a Tallinn“. Fino al 1929, il museo si trovava nel Palazzo Kadriorg, una ex residenza estiva dell’imperatore russo Pietro il Grande, che attualmente ospita una delle sedi distaccate del museo, il Kadriorg Art Museum. Le collezioni e le esposizioni del museo comprendevano materiali etnografici, oggetti di valore culturale e opere d’arte, ma a partire dal 1920, i visitatori potevano ammirare anche le opere di artisti contemporanei.

Nel 1929, l’edificio fu ristrutturato come palazzo presidenziale e il museo fu trasferito nel centro della città, al numero 4 di Narva Road. Purtroppo, durante i bombardamenti del marzo 1944, il museo fu colpito da un incendio. L’evento causò la distruzione di oltre tremila pezzi di grande valore, compresi la biblioteca e l’archivio. Per fortuna, la maggior parte delle collezioni, che comprendevano quasi 10.000 opere d’arte, era stata evacuata in precedenza in scuole e dimore di campagna, rimanendo quindi al sicuro da danni.

Era sovietica nel Palazzo Kadriorg

Nel 1946, le stanze del Palazzo Kadriorg furono restituite al museo d’arte, che rimase lì per tutta la durata dell’occupazione sovietica. Durante l’era sovietica, furono imposti molti limiti alle attività espositive e la dimensione internazionale, che oggi riveste un’importanza fondamentale, fu quasi del tutto assente nel funzionamento del museo. Tuttavia, nonostante ciò, il personale del museo riuscì comunque ad organizzare esposizioni di opere d’arte storiche e contemporanee, a condurre ricerche e a pubblicare cataloghi.

In quel periodo si assiste all’apertura dei primi musei distaccati: nel 1980 viene inaugurato il Museo di Arte Applicata (che acquisisce l’autonomia nel 2004 e attualmente si chiama Museo di Arte Applicata e Design), nel 1983 viene aperto il Museo Adamson-Eric, seguito nel 1984 dal Museo Niguliste e dalla Casa Museo Kristjan Raud (chiusa nel 2008).

L’era della riconquista dell’indipendenza

Dopo la restaurazione di Indipendenza della Repubblica di Estonia avvenuta nel 1991, le porte del Palazzo Kadriorg furono chiuse al pubblico a causa dell’edificio malmesso. Tuttavia, quindi iniziarono i lavori di restaurazione dell’edificio. Nel mentre il museo fu affidato come sede temporanea la Knighthood House posta sulla collina di Toompea, e nel 1993 fu inaugurata una nuova mostra permanente.

Nel 1996 tutte le attività del museo di sono estese al primo piano del Rotermann Salt Storage, rimanendo come spazio espositivo dell’arte contemporanea fino al 2005. In seguito alla ristrutturazione degli edifici del palazzo Kadriorg, è stato possibile utilizzarli come museo, così come la ex cucina del palazzo ora aperta come Museo Mikkel, dove si trovano collezioni di opere d’arte straniere donate dal collezionista Johannes Mikkel.

Dopo il restauro del Palazzo Kadriorg nel 2000, quest’ultima non fu più la sede del Museo d’Arte dell’Estonia ma un museo distaccato di arte straniera: il Kadriorg Art Museum.

La costruzione inerente alla struttura del museo era stata già discusso sin dagli anni ’30, infatti nel 1936 si tenne addirittura un concorso internazionale di architettura vinta dagli architetti estoni come Edgar Johan Kuusik ed Erich Jacoby, pertanto a causa della Seconda guerra mondiale, i progetti di costruzione furono interrotti.

Dopo aver ottenuto nuovamente l’indipendenza, la questione fu nuovamente sollevata. Nel 1993 è stato indetto un concorso internazionale di architettura, vinto dall’architetto finlandese Pekka Vapaavuori. I suoi lavori di progettazione iniziarono nel 2002 a Kadriorg, situato sulla collina all’estremità di Weizenbergi Street.

Il primo edificio museale dell’Europa orientale: Kumu Art Museum

Nel 2006 fu inaugurata la nuova sede del Museo d’Arte dell’Estonia, chiamata Kumu Art Museum. Due anni dopo, nel 2008, il Kumu Art Museum partecipò a una competizione assieme ad altri 140 candidati ricevendo il prestigioso Premio Museo Europeo dell’Anno (EMYA) conferito dall’Associazione Europea del Foro Museo.

La giuria apprezzò come il museo si approcciò alle attività sottolineando in particolare l’inclusione attiva del pubblico. Nel 2014, al Kumu Art Museum si tenne la conferenza annuale del Forum dei Musei Europei e la cerimonia di premiazione del Museo Europeo dell’Anno (EMYA 2014).

L’apertura del nuovo edificio ha permesso al museo di espandere considerevolmente le proprie attività; infatti, il dipartimento di conservazione è dotato di tecnologie all’avanguardia, mentre l’auditorium è fornito di strumentazioni di alta qualità per la realizzazione di conferenze, concerti e spettacoli teatrali.

L’apertura del Kumu Art Museum ha dato lo slancio a tutti i musei collegati, consentendo al Museo d’Arte dell’Estonia di crescere rapidamente e diventare un’organizzazione moderna con forti legami di collaborazione internazionale.

Luigia
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