Per scoprire di più sulla storia della chiesa dello Spirito Santo di Tallinn, il significato della sua pala d’altare, e i momenti migliori per visitarla, continua a leggere. Questa chiesa medievale è un gioiello da non perdere durante il tuo viaggio in Europa!
Chiesa dello Spirito Santo a Tallinn
Eretta nel XIV secolo, la Chiesa dello Spirito Santo, ha mantenuto negli anni quasi intatta la sua struttura originale, facendo solo dei piccoli interventi minimi di manutenzione nel corso degli anni. Durante il Medioevo, le chiese di Tallinn, erano i centri nevralgici della vita comunitaria, luoghi dove le persone si riunivano per discutere della vita quotidiana e ricevere ispirazione dalle parole di Dio.
L’Estonia, è rimasta per un lungo periodo sotto il dominio dell’Ordine Anseatico tedesco, in cui molti sermoni venivano tenuti in tedesco. Tuttavia, questa chiesa si distinse per essere stata la prima a offrire i sermoni interamente in estone. Il Catechismo di Johann Koell, redatto nel 1535, fu tenuto qui e rappresenta il primo libro mai scritto in lingua estone.
La Chiesa dello Spirito Santo si trova nella Città Vecchia di Tallinn in una zona ricca di attrazioni storiche e culturali. A pochi passi si può visitare la Piazza del Municipio Raekoja. Nei dintorni si trova anche la Farmacia più Antica d’Europa, che offre un interessante sguardo sul passato con le sue antiche ricette e strumenti. Il Passaggio di Santa Caterina, un pittoresco vicolo medievale, è famoso per i suoi negozi artigianali e l’atmosfera storica.
Tuttavia, considerando che questa zona rappresenta un fulcro vitale della capitale, con numerose altre attrazioni da vedere a Tallinn, è consigliabile scegliere un hotel in questa area. Soggiornare qui non solo offre la comodità di trovarsi in un punto strategico, ma anche l’opportunità di utilizzarlo come base ideale per esplorare le numerose meraviglie che la città ha da offrire. Quindi se stai cercando di trovare il posto perfetto, ti consiglio di consultare la guida dove dormire a Tallinn.
Chiesa dello Spirito Santo, Tallinn: interni
La chiesa della Spirito Santo vanta una pala d’altare in legno risalente al periodo medievale, la campana più antica dell’Estonia, e affreschi risalenti al XVII secolo.
Gallerie della Chiesa dello Spirito Santo
Durante la visita alla chiesa non perdere le gallerie di legno, la quale rappresentano il posto in cui i mecenati si riunivano per ascoltare i sermoni, ornate con rappresentazioni di scene bibliche. Queste illustrazioni, realizzate nel XVII secolo, sono accompagnate da splendide vetrate in stile gotico, aggiunte successivamente.
Pala di legno Medievale
La maestosa pala d’altare in legno, capolavoro di Bernt Notke completato nel 1483, è un esempio preminente dello stile tardogotico tedesco. Notke, proveniva da una famiglia di ricchi marinai delle Fiandre, ed era uno dei maestri più rinomati di questo stile. Questa pala d’altare è riconosciuta come una delle opere più significative dell’arte medievale estone. Osservandola attentamente, si può notare lo stemma dell’Estonia, piuttosto che quello della Germania, decorato su tutta la sua superficie. Questo dettaglio suggerisce che l’opera fu realizzata specificatamente per la Chiesa dello Spirito Santo.
Ala sinistra esterna
Da non perdere l’ala sinistra esterna. Sul lato sinistro dell’altare sono raffiguranti i concetti fondamentali del Cristianesimo: il Padre, grande creatore del cielo e della terra, la sacra saliva e la corona di spine di Gesù, i raggi di luce che emanano dalle ferite di Cristo, e i simboli dei sacramenti.
Ala interna sinistra
L’ala interna sinistra dell’altare, presenta scene dalla vita di Santa Elisabetta di Turingia. Nata principessa d’Ungheria, Elisabetta si sposò a 14 anni e rimase vedova a 20. Utilizzò la sua dote per costruire un ospedale, dove si dedicò al servizio dei malati. Rinunciò ai suoi beni terreni per aiutare i poveri, diventando la santa patrona di quest’ultimi. È celebre per il Miracolo delle Rose, legato all’alimentazione dei poveri, e per il Miracolo di Cristo a letto, che riguarda la cura di un lebbroso nel suo letto.
L’ala sinistra mostra Santa Elisabetta in preghiera davanti a una croce, sul letto di morte, circondata dalle preghiere di amici e familiari, simboleggiate da candele accese, e la vittoria sul male, rappresentata da un gatto che cattura un topo sotto il suo letto.
Viene anche raffigurato Gesù in piedi davanti a Ponzio Pilato, con un cane che simbolizza l’infedeltà e il paganesimo. Inoltre, è illustrato Gesù che porta la Croce verso la morte, deriso da due bambini.
Ala interna
Nell’ala interna, sulla sinistra, è raffigurato San Olaf, il celebre vichingo e santo patrono della Norvegia, noto per aver introdotto il cristianesimo nel suo paese. Accanto a lui, si trova Sant’Anna, madre della Vergine Maria, insieme a suo nipote Gesù, che indica la Bibbia. Nella parte inferiore di questa scena, è visibile la testa di Giovanni Battista con un agnello posato su un libro, simbolo di Gesù. La figura femminile raffigurata è sicuramente una santa, anche se la sua identità rimane sconosciuta.
Parte Centrale della Pala
La sezione centrale dell’altare illustra il Miracolo della Pentecoste, descritto nel libro degli Atti degli Apostoli (capitolo 2). La Pentecoste è il momento in cui lo Spirito Santo discese sugli Apostoli, successivamente alla crocifissione e sepoltura di Gesù. Questo evento è tradizionalmente celebrato il cinquantesimo giorno dopo la domenica di Pasqua, con “Pente” in greco che significa “cinquanta”.
Questo miracolo si verificò durante la festa ebraica delle settimane, una delle tre principali celebrazioni ebraiche. La Pentecoste è il termine greco per questa festa. Secondo il calendario ebraico, la Festa delle Settimane commemora la consegna dei Dieci Comandamenti da parte di Dio, avvenuta 50 giorni dopo l’Esodo dall’Egitto, coincidendo anche con i 50 giorni successivi alla Pasqua. Questo periodo segna anche il momento in cui i primi frutti del raccolto primaverile vengono raccolti e offerti in sacrificio.
La Pentecoste riveste un’importanza cruciale nella fede cristiana, poiché è considerata il momento in cui il cristianesimo ha avuto effettivamente inizio. Questo evento realizza anche la promessa fatta da Gesù: “Dio invierà il suo Spirito Santo”.
Sull’altare, si nota che gli sguardi dei presenti sono rivolti verso lo Spirito Santo, che scende su di loro sotto forma di colomba, purtroppo andata perduta dall’altare nel corso del tempo. Al centro, la Vergine Maria è seduta, circondata dai dodici apostoli. Pietro, è riconoscibile per la sua barba grigia, si erge alla sinistra di Maria, tenendo le Chiavi del cielo. Giacomo è raffigurato con un coltello. L’uomo in ginocchio sul pavimento è colui che ha commissionato la pala d’altare. Alla sinistra di Maria, Giovanni tiene un calice, mentre Andrea è rappresentato nell’angolo posteriore, appoggiato a una croce a forma di X.
La piccola figura al centro rappresenta Gesù e il suo trionfo sulla morte. Le altre figure femminili in questa scena sono Caterina d’Alessandria e Barbara.
Ala destra interiore quando si apre
È interessante osservare come Elisabetta sia venerata come santa patrona dell’Ordine Teutonico. In uno dei suoi ritratti, è raffigurata con un piatto di pesce e una brocca di vino, simboli frequentemente associati a lei.
Nell’immagine, si nota anche la figura di San Vittore di Marsiglia, raffigurato in armatura. Egli era un soldato romano che perse la vita per aver rifiutato di offrire sacrifici a Giove. Inoltre, nell’angolo inferiore sinistro dell’ala destra, appare Sant’Antonio, un santo del Nord Africa vissuto nel III secolo.
Un altro elemento degno di nota è la raffigurazione di Santa Elisabetta mentre lava i piedi a un povero, inconsapevole che si tratti di Gesù. Questa scena rimanda al passo biblico di Matteo 25:40, che recita: “In quanto l’avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Si ritiene che il piccolo cane presente nell’opera simboleggi fedeltà e amore.
Ala destra esterna quando si apre
Due delle rappresentazioni artistiche illustrano la Passione di Cristo, mostrandolo durante la sua crocifissione. Accanto a Gesù, sulla sua destra, si trovano l’apostolo Giovanni e la Vergine Maria. Alle loro spalle, sono presenti due figure che rappresentano Maria in lacrime. Sulla sinistra di Gesù, si collocano le figure di coloro che lo crocifissero, e si può notare un uomo che tiene in mano un rotolo proveniente da Pilato, contenente le istruzioni per l’esecuzione di Gesù.
Ala destra esterna
La figura ritratta in quest’opera non è la Vergine Maria, bensì Santa Elisabetta, nota per il suo impegno verso mendicanti, vedove e orfani. Santa Elisabetta ebbe tre figli dal suo matrimonio prima della sua prematura scomparsa. Il suo approccio nell’assistere i poveri, che includeva gesti estremi come accogliere un lebbroso nel proprio letto, era inusuale e spesso incompreso nel suo tempo.
Dopo la morte del marito, Elisabetta fu crudelmente espulsa dalla sua casa con i suoi tre figli, in un’epoca in cui le donne non avevano diritto di proprietà. Trovò rifugio presso il Terzo Ordine Francescano e riuscì a recuperare la sua dote, che poi utilizzò per fondare un rifugio per i bisognosi.
Il suo motto, che soleva ripetere a chi la circondava, era: “Ti dico di nuovo – il nostro compito è quello di portare gioia alle persone!” Santa Elisabetta morì a soli 24 anni e fu canonizzata da Papa Gregorio IX nel 1235.
La Campana più antica di Tallinn
La campana più antica si trova tuttora nella Chiesa dello Spirito Santo a Tallinn. Un incendio scoppiò un tempo nella torre, che in seguito fu restaurata, ma la campana, che vi era rimasta per secoli, precipitò nel rogo sottostante, fondendosi parzialmente. Successivamente, molti frammenti della campana furono recuperati e assemblati in una mostra su una base di legno, permettendo così di esporre i pezzi sopravvissuti. Sebbene non possa più suonare, il lavoro di cesellatura sul metallo rimane di straordinaria bellezza.
Tallinn, Chiesa Spirito Santo: l’orologio
Questo orologio, risalente al 1684, si trova nelle vicinanze della Chiesa dello Spirito Santo, su Pikk Street. È noto per essere l’orologio più antico di Tallinn. Le sue decorazioni, che includono pitture e sculture elaborate, sono opera di Christian Ackerman, rinomato artista di Tallinn. Osservandolo da vicino, si può notare un’iscrizione che recita: “Io segno il tempo con precisione per tutti, sia per la serva che per il padrone, e per l’amante della casa. Nessuno può contestarmi”.
In conclusione entrando in questa chiesa, si è immediatamente avvolti dalla sua storia, si avverte l’eco delle preghiere passate e si percepisce una pace serena tipica degli spazi più intimi. Raramente si incontrano gallerie con opere d’arte così ben conservate. L’artigianato del legno presente sull’altare cattura lo sguardo, guidandolo attraverso un labirinto di meraviglie. E tu l’hai mai visitata questa chiesa? Cosa ne pensi di queste opere?
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