Il Museo Adamson-Eric è dedicato alla mostra dell’opera di uno dei più versatili artisti estoni, Adamson-Eric (1902-1968).
Attraverso una serie di mostre tematiche e personali, il museo ha esposto opere d’arte estone realizzate da artisti che si sono trasferiti all’estero, opere di artiste donne e lavori di contemporanei di Adamson-Eric, con un’enfasi particolare sul modernismo classico. Inoltre, il museo ha collaborato a livello internazionale con istituzioni museali in Lettonia, Finlandia e Giappone.
Storia del Museo Adamson-Eric
La Lühike jalg Street (la Gamba Corta) è una suggestiva scalinata che sin dal XIII secolo si è sviluppata come un importante collegamento tra la roccaforte di Toompea (città alta) e il centro della città. Con il suo fascino romantico, rappresenta un’importante testimonianza storica della vita cittadina.
Secondo documenti storici del 1542, si fa menzione di una casa cittadina situata all’angolo tra Lühike jalg e via Rüütli, insieme ai magazzini in pietra adiacenti e a un piccolo edificio su Lühike jalg. Durante i lavori di ricostruzione, le abitazioni medievali venivano spesso unite con edifici secondari, presumibilmente di altezza inferiore, adiacenti. Di conseguenza, anche la casa al numero 3 di Lühike jalg, che non appartiene a uno stile architettonico specifico, ha attraversato diverse fasi di costruzione, visibili nella planimetria dell’edificio.
Durante il Medioevo, l’edificio era noto per essere stato sede di botteghe di mastri ramai e fabbri. Nel corso dei secoli successivi, l’edificio ha subito diverse trasformazioni, diventando una casa abitativa suddivisa in appartamenti. Nei primi anni del XX secolo, la corte interna veniva utilizzata per ferrare i cavalli. Successivamente, l’edificio fu sottoposto a lavori di ristrutturazione al fine di ospitare l’Adamson-Eric Museum, fondato nel 1984, dopo che la vedova dell’artista donò circa mille opere di Adamson-Eric al Museo estone d’Arte.
Poiché l’artista stesso non aveva alcun legame diretto con la casa di 3 Lühike jalg, la sua biografia viene riflessa solo brevemente.
Nell’esposizione principale al primo piano, è possibile ammirare i suoi dipinti, le ceramiche, la pelletteria artistica, le sculture metalliche, i gioielli e i piatti decorativi in ceramica. Al piano terra e nel suggestivo cortile interno, invece vengono organizzate mostre d’arte fine e applicata.
Chi è Adamson-Eric?
Adamson-Eric (1902-1968) è uno dei più brillanti artisti modernisti estoni. Dotato di un talento eccezionale e incredibilmente versatile diventando una leggenda. Adamson-Eric è stato uno dei rari artisti ad eccellere sia come pittore che in quasi tutti i settori delle arti applicate e del design. Negli anni ’20 e ’30, grazie ai suoi numerosi viaggi e alla sua esperienza di vita e lavoro in diverse località europee, Adamson-Eric è diventato una delle figure più influenti e cosmopolite nell’arte estone.
Adamson-Eric era non solo un partecipante attivo e audace nella vita culturale dell’Estonia, ma anche una figura affascinante e di spicco nella società. Ha svolto un ruolo attivo nella definizione delle politiche e nell’organizzazione della vita artistica estone, guadagnandosi un notevole rispetto. Dopo la guerra, è diventato un insegnante d’arte stimato, influenzando profondamente diverse generazioni con la sua esperienza e la sua passione.
Le opere di Adamson-Eric: tra modernismo e diversità
L’opera ricca di Adamson-Eric riflette vividamente gli sviluppi della pittura e delle arti applicate estoni nel corso di oltre quattro decenni. La nuova esposizione permanente mette in evidenza la versatilità dell’artista come pittore raffinato e rinomato creatore di arte applicata, rivelando la ricchezza delle sue idee e il dinamismo con cui si muoveva tra i diversi campi dell’arte.
I dipinti di Adamson-Eric si distinguono per un sottile senso del colore, un gusto raffinato e uno spirito elegante. Le sue convinzioni estetiche e lo sviluppo della sua calligrafia pittorica furono profondamente influenzati dalla cultura pittorica francese.
Le opere di Adamson-Eric si distinguono per l’interpretazione originale delle tendenze stilistiche dell’epoca. Negli anni ’20, il giovane artista si avvicinò al surrealismo e al cubismo, mostrando un grande interesse per l’approccio plastico ai materiali e alle forme della corrente artistica della Nuova Oggettività.
Nella seconda metà degli anni ’30, la sua calligrafia pittorica si sviluppò ulteriormente e i suoi colori acquisirono una luminosità maggiore. Con tutto ciò Adamson-Eric si avvicinò sempre di più alla pittura en plein air e alla capacità di catturare la luce, i colori e l’atmosfera di un momento.
Durante gli anni ’60, l’artista Adamson-Eric continuò a sviluppare il suo stile realista che aveva consolidato nella seconda metà degli anni ’30, ma questa volta dipingendo con la mano sinistra.
Le opere astratte ben composte rappresentano la parte più affascinante della sua produzione artistica di questo periodo, esplorando anche un nuovo campo ovvero quello di creare un migliaio di opere su piccoli piatti di ceramica, utilizzando colori velati. Tuttavia, questi dipinti esprimono le sue fantasie e gli approcci compositivi.
In conclusione, possiamo affermare che Adamson-Eric oltre a essere stato un pittore e colorista magnifico, è stato pioniere creativo introducendo la pittura su porcellana, nella ceramica estone, nella lavorazione della pelle, dei metalli e delle arti tessili.
Ha abbandonato la simmetria classica prediligendo ritmi asimmetrici nelle sue opere; infatti, le sue forme eleganti richiamando i motivi naturali ed etnografici utilizzando forme astratte e figure stilizzate caratterizzate da linee primitive.
Museo Adamson-Eric: Orari di apertura
Il Museo Adamson-Eric si trova in via Lühike jalg 3, nel centro storico di Tallinn. Gli orari di apertura sono:
Lunedì: chiuso
Dal Martedì alla Domenica: dalle 10 alle 18
*Chiuso il 31 dicembre, mentre nelle date 23 febbraio, 22 giugno e 23 dicembre, il museo chiude 3 ore prima.
Come raggiungere il Museo Adamson-Eric
Il Museo Adamson-Eric è vicino alla Piazza del Municipio e al Museo Niguliste ed è raggiungibile:
- A piedi e in bicicletta
- In autobus: Linee n. 5, 9, 11, 16, 17, 17A, 21, 21B, 22, 23, 36, 40, 41, 41B, 42, 46, 48 e 73 fermata “Vabaduse väljak”.
- In tram: Linee n. 3 e 4 fermata “Vabaduse väljak”
- In filobus: linee 1 e 3 fermata “Vabaduse väljak”
- In auto e bus turistico
Se invece si arriva in auto, nel centro storico è disponibile un parcheggio a pagamento, i parcheggi più vicino si trovanoin via Rüütli e accanto e sotto Vabaduse väljak.
Informazioni utili
Sito ufficiale
Indirizzo: Lühike jalg 3, 10130 Tallinn, Estonia
Telefono: +372 644 5838
E-mail: adamson-eric@ekm.ee
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